RAPPORTO DI COPPIA
VERO O FALSO?
A cura della
Dott.ssa Maria Cristina Zezza
Si parla tanto e spesso di coppie, amore, amore vero, l’altra metà della mela.
Ma quante delle comuni credenze circa l’amore sono vere e quante invece vengono travisate?
Esiste davvero chi può completarci? E’ vero che aspettando prima o poi arriva il grande amore?
Vediamo insieme di sfatare falsi miti e parlare di coppia.
L’amore si può imparare. Vero. L’amore romantico è un ingrediente necessario, ma non sufficiente per una relazione amorosa soddisfacente. Per la costruzione di una relazione amorosa appagante è importante l’ingrediente dell’impegno e della volontá oltre alla consapevolezza della modalitá con cui ognuno si relaziona all’altro.
Dedicare tempo all’unione di coppia e della famiglia è un compito indispensabile per favorire uno sviluppo sano delle relazioni.Vero. Dedicare tempo e attenzioni che riflettano l’impegno nel portare avanti la relazione sono condizioni necessarie per la sua sussistenza. Una storia che va avanti per inerzia è destinata ad andare incontro a qualche ostacolo.
Un buona relazione ha a che fare con il sesso. Vero.
Il sesso permette un’intimitá che è estremamente importante per conoscere l’altro.
Il sesso risolve tutto. Falso Sbagliato, il sesso è comunicazione nella coppia. In alcuni casi sostituisce le parole che non si trovano, che non si riesce a dire, di cui abbiamo paura. Ma non funziona sempre così. Se qualcosa non va fuori dal letto, è probabile che anche sessualmente si resti muti, silenziosi, rancorosi, spenti. Inoltre deve essere spontaneo e soddisfacente più che perfetto e secondo le regole. Il piacere non sta in durata e performance. Può stare anche dove non c’è l’orgasmo. Se riusciamo a farne uno spazio di vera intimità, scambio, libertà.
Basta l’amore a far funzionare tutto. Falso
Non basta, invece. Consapevolezza, comprensione, empatia, vicinanza, dialogo, rispetto, complicità: questi ed altri ingredienti sono necessari perché una relazione funzioni nel tempo. La capacità di fare squadra, più che la passione, aiuta la tenuta del rapporto. La coppia è un luogo vitale, dove si devono muovere forze varie e complesse, l’amore è solo una di queste.
Prima o poi aspettando si trova la persona giusta. Falso
Spesso ci si ancora alla fantasia del principe azzurro o della principessa dei sogni che arriverá. Ciò che in realtá conta è prendere in mano la propria vita e portarla in direzione dei propri valori fiduciosi delle proprie risorse. Aspettare passivamente che le cose cambino non servirá a trovare la persona che ci salverá. Solo noi possiamo salvare noi stessi.
Il mio compagno mi completerà. Falso
Les e Leslie Parrot, terapeuti di coppia, sostengono: ‘Se costruirai la tua intimitá prima di costruire la tua identitá, le tue relazioni saranno tutte tentativi di completare te stesso e per lo piú saranno dei fallimenti’.
Cercare l’altra metà, l’anima gemella. Falso Inutile aspettarsi che l’altro ci risolva, ci guarisca, ci completi. O che dia risposta ai nostri problemi, alle nostre insoddisfazioni. Il partner non deve salvarci, proteggerci, ma forse prendersi cura di noi. Poter contare sull’altro è cosa diversa. Chi crede di trovare la propria “guarigione” nell’altro, “ammala” anche la coppia.
Per stare bene insieme bisogna pensarla alla stessa maniera. Falso.
Le persone sono diverse geneticamente, fisiologicamente e psicologicamente. Una relazione è piú piacevole quando l’altro l’arricchisce con le sue differenze.
Bisogna condividere tutto: interessi, passatempi, amicizie. Falso Chi dice che si devono avere gli stessi gusti per stare insieme? Non siamo solo fidanzati o marito/moglie nella vita, siamo anche altro, e non è detto che il partner debba essere presente in ogni nostra sfera di interesse. Intromissioni e musi lunghi perché uno dei due fa cose che all’altro non piacciono sono molto pericolosi. Perché è legittimo allontanarsi dalla coppia per il lavoro e non per altri ambiti esistenziali? Qui si giocano due temi scottanti per la coppia: autonomia e dipendenza. Occorre sapersi collocare a una giusta distanza.
Una buona relazione richiede l’idillio.Falso.
La sensazione meravigliosa dei primi tempi dell’innamoramento svanisce sempre per trasformarsi in amore. Chi pensa che una relazione sia scadente se non è immersa nelle emozioni paradisiache dell’innamoramento non considera l’importanza e la passione delle piccole abitudini quotidiane.
Il sentimento non cambia. Falso
Invece sì, eccome. Si trasforma, assume nuove forme. Riferirsi solo all’intensità è riduttivo perché ci sono altre dimensioni necessarie come la profondità, ad esempio. Se nel tempo qualcosa si trasforma, perde lo slancio iniziale, si tende a credere che l’amore si stia esaurendo. Semplicemente cambia quello che proviamo, così come ognuno di noi e la coppia. Dal coinvolgimento passionale iniziale si passa alla condivisione, che non è mitica però più utile per andare avanti insieme nel quotidiano.
Una buona relazione richiede l’assenza di problemi.Falso.
Le coppie devono imparare a considerare la differenza di opinioni come momenti di crescita e riconnettersi a livello emotivo e non disconnettersi a causa di un problema. Discutere di per sè non è né buono né cattivo. Invece di evitare i conflittti, è bene imparare ad esprimere il disappunto e a gestire il conflitto.
Esiste un modo giusto e uno sbagliato di amare. Falso.
Ognuno costruisce le proprie buone modalitá di stare in relazione. È importante esserne consapevoli.
Essere sempre sinceri. Falso C’è bisogno di rivelare ogni cosa, ogni pensiero? A volte essere sinceri può ferire, deludere. Dietro la facciata della sincerità a tutti i costi, inconsapevolmente possiamo voler punire, aggredire. Tenere delle cose per sé non vuol dire non essere leali.
Pensare di possedere l’altro: Tu sei mio, io sono tua. Falso
Il più atroce e pericoloso tra i miti. Il desiderio di appartenenza che diventa bisogno di possesso. Se si sceglie di appartenersi non è per sempre, il rapporto va rinegoziato e confermato, ci si deve lavorare continuamente. Ogni giorno bisogna sentirsi, spontaneamente e per scelta, di appartenere a quella persona, nessun altro vincolo può e deve bloccarci. Nessuno ha il diritto di possederci senza la nostra volontà, di abusare di noi, di tenerci da qualche parte dove noi non abbiamo scelto di stare. Il rispetto dell’altro passa prima da quello per noi stessi. Immolarsi, sacrificarsi, privarsi, non devono esistere. Nessuno ci possiede, né noi possediamo l’altro. La gelosia, così tanto mitizzata come segno inequivocabile d’amore, è in realtà, nelle sue forme più acute, un sentimento egoistico, disgraziato e invadente.
La fedeltà a tutti i costi. Falso
La fedeltà sessuale non può essere un obbligo, inderogabile, perché il desiderio può prendere molte strade. È una scelta personale. Un impegno, eventualmente con noi stessi. Viene da sé quando esiste un senso del Noi di coppia forte e stabile. Alcune volte il tradimento è un campanello di allarme.
Se esci da solo/a allora non mi vuoi. Falso
Ecco a voi il mito dell’esclusività. La coppia è un spazio scelto, il preferito generalmente, per crescere, confrontarsi, conoscersi. Ma non è l’unico. Fare della coppia un vincolo, è dare una scadenza alla relazione. Se viviamo le scelte autonome dell’altro come una minaccia, siamo condannati a rimanere veramente soli. Perché più facilmente l’altro si sentirà vincolato e limitato e vorrà andarsene.
Rinunciare per “amore”. Falso
Stare in coppia non significa perdersi, rinunciare, mettersi in secondo piano. Vuol dire rimanere se stessi “vestendo” i panni dell’altro, rispettandolo. Chi rinuncia alle proprie amicizie, lavoro, interessi “per amore”, si sta annullando per dipendere sempre di più dal partner. A volte può essere una forma di controllo. La costruzione del senso del Noi inizia dalla propria individuazione e realizzazione, non è possibile prescindere da questo.
“È inutile cercare chi ti completi, nessuno completa nessuno, devi prima essere completo da solo per poter esser felice.” E. Fromm
“Paradossalmente la capacità di stare da soli è la condizione prima per la capacità di amare.” E. Fromm