NO PANIC.
Attacchi di panico: conoscerli per affrontarli
A cura della
Dott.ssa Maria Cristina Zezza
Può capitare a tutti noi, in alcuni periodi della nostra vita di sentirci particolarmente stressati e in ansia a causa di problemi lavorativi, relazionali o personali.
A volte il nostro corpo può inviarci segnali che le nostre parole non riescono ad esprimere.
In concomitanza di un forte stressor ambientale, della fine di una relazione significativa possono comparire i sintomi del panico. Gli attacchi di panico possono essere isolati o ricorrenti e di solito si presentano in adolescenti e giovani adulti. Il primo attacco di panico è senza dubbio quello piu spaventoso, in quanto il nostro fisico e la nostra mente sembrano sfuggire al nostro controllo senza che per noi ci sia una spiegazione.
Quali sono le manifestazioni del panico?
Le manifestazioni inizialmente sono fisiche:
- Tremori fini o a grandi scosse
- Dolore o fastidio al petto
- Sudorazione
- Sensazione di soffocamento
- Respiro corto o sensazione di asfissia
- Sensazioni di sbandamento, di instabilità, di svenimento
- Palpitazioni o tachicardia
- Vampate o brividi
- Nausea o disturbi addominali
- Sensazioni di torpore o di formicolio
A questo manifestazioni fisiche si accompagnano:
- Sensazioni di irrealtà, di stranezza, di distacco dall’ambiente
- Paura di impazzire o di perdere il controllo
- Paura di morire
La paura di impazzire, perdere il controllo o morire sono le sensazioni più frequentemente riportate.
Se vi è capitato di avvertire questi sintomi sappiate che non state morendo o impazzendo ma state sperimentando un attacco di ansia o di panico.
Nella maggiorparte dei casi gli attacchi di panico possono risolversi, nei casi piu gravi gli attacchi di panico possono essere più persistenti e la paura di stare male e di avere un attacco di panico modifica fortemente la qualità di vita della persona.
Erroneemente le cause si attribuiscono a situazioni o persone e quindi si tende ad evitare luoghi o situazioni che riteniamo possano scatenarci un nuovo attacco (spesso si evita di guidare, di andare in luoghi affollati, di prendere la metro o l’aereo e nei casi più gravi si evita di uscire proprio di casa).
Cercherò di spiegare brevemente, tramite un esempio, quali sono i nostri pensieri che, a qualche livello, contribuiscono al persistere del cosi detto “ciclo del panico“:
Ci troviamo a dover andare ad una festa molto affollata (evento percepito come pericoloso)
“Però potrei sentirmi male, dato che l’altra volta mi è venuto un attacco. ( Questa è l’ansia anticipatoria. In questo momento non stiamo male ma nella nostra mente ci costruiamo un immagine pericolosa e ci preoccupiamo anticipatamente del fatto che FORSE potremo stare male)
“Ecco Gia a pensarci inizio ad avere palpitazioni e a sentirmi soffocare, lo vedi gia sto male” (sintomi fisici ed interpretazione negativa dei sintomi che acuiscono le sensazioni e la paura )
“Se vado alla festa sicuramente starò peggio, se invece non vado ed evito di uscire di casa e di andare alla festa starò meglio” (tentativo di bloccare e controllare i sintomi).
Questi pensieri contribuiscono quindi a stabilizzare il ciclo del panico e il rischio è quello di vedere qualsiasi situazione o luogo come potenzialmente pericoloso e quindi da evitare.
Bisogna interrompere questo circolo di pensieri.
Come fare?
Il primo passo è quello di riconoscere di soffrire di panico. Essere consapevoli che quello che stiamo sperimentando ha un nome ed è conosciuto ci aiuta a controllarlo e a diminuire l’ansia e la paura di morire/impazzire.
Può essere utile quando avvertiamo l’insorgere dei primi sintomi, prendere un quaderno e scrivere dove ci troviamo, che sensazioni abbiamo, come stiamo interpretando quello che ci succede (quindi il nostro pensiero) e cosa succede subito dopo. Questo ci permetterà di normalizzare quello che sta accadendo e di avere la sensazione di riuscire a controllarlo.
E’ inoltre utile praticare esercizi di rilassamento, mindfulness e meditazione.
Se ti è capitato o ti capita di sentirti in preda all’ansia o al panico rivolgiti al tuo medico o ad uno specialista che ti potrà essere d’aiuto nel superare tutto quello che stai sperimentando.
Il panico è un disagio molto diffuso e che fa molta paura.
Combattere gli attacchi di panico ed uscirne è possibile!