Smartphone e nuove tecnologie. Sapresti starne senza?

 

SMARTPHONE E NUOVE TECNOLOGIE

SAPRESTI STARNE SENZA?

A cura della

Dott.ssa Maria Cristina Zezza

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Le nuove tecnologie fanno oramai parte della nostra epoca e volenti o nolenti tutti ne siamo coinvolti.

Ma quante volte la tecnologia prende il sopravvento sulla vita reale?                                       In che modo ne veniamo influenzati?

L’avvento degli Smartphone, Tablet e E-gadget vari ha piano piano modificato il nostro modo di vivere senza quasi che ce ne accorgessimo. Pensiamo anche solo alle cene perennemente fotografate, ai Selfie scattati, ai luoghi in cui ci registriamo per far vedere al “mondo virtuale” dove siamo.

E pensiamo anche alla perenne reperibilità in cui ci troviamo con le email sempre a portata di mano, tanto che “staccare da lavoro” diventa quasi difficile.

Provate ora a pensare al vostro rapporto con questi dispositivi: è un rapporto attivo (li uso quando mi servono) o passivo (devo restare collegato)?

Il nuovo Manuale Diagnostico dei Disturbi Mentali (DSM) ha inserito l’ “Internet Addiction Disorder” (questo il nome tecnico) tra i disturbi mentali “da approfondire”.

Se iniziate a preoccuparvi, ecco alcuni suggerimenti che possono esservi utili.

  • Il mito del multitasking: lo psicologo James Borg spiega che la memoria agisce in 3 fasi: codifica (assimilazione delle informazioni) archiviazione e recupero. “Se non ci concentriamo su quello che stiamo ascoltando o vedendo, l’ esperienza ci sfugge. Molto spesso la causa è il voler “elaborare più dati nello stesso momento”
  • Schiavi delle mail: quante volte al giorno controllate la posta? Spiega Leo Babauta, autore di The power of less: “Questo bisogno genere uno stato ansioso che continua fino a quando non avremo risposto, ma il flusso di richieste è infinito. Il bisogno diventa una motivazione. La giornata sarà dedicata alle risposte, anzichè ad attività che abbiamo scelto
  • Schiavi del telefonino: in Italia l’86,3% della popolazione possiede un cellulare. “Anche quando il telefono è muto siamo quasi in stand by, nell’attesa di un suono” scrive Booth, Vi riconoscete?
  • Sempre connessi: Una recente indagine rivela che il 58% dei giovani teme di essersi perso una notizia importante mentre era scollegato. Secondo il Day Hospital di Psichiatria del Policlinico Gemelli, in Italia gli assuefatti alla rete sono l’80% dei ragazzi per lo più tra i 13 e i 17 anni. Il restante 20% è composto da adulti, dipendenti da siti porno e gioco d’azzardo online.
  • Esercizio di concentrazione: Focalizzatevi su un compito, spegnete ogni possibile fonte di disturbo (posta/cellulare/social network/internet), lavorate per un’ ora senza interruzioni, ricollegatevi. Avrete concluso molto più del solito.
  • Smartphone Detox: spegnete e mettete il cellulare in un altra stanza per 15 minuti. Dopo qualche giorno provate a lasciarlo a casa quando uscite.
  • Social Detox: Postate su Facebook tutto quello che fate? Oggi riservate tre avvenimenti da raccontare di persona anzichè online. Con il tempo, regalatevi un intero weekend con familiari e amici senza postare nulla.

 

Raccontare e raccontarci tramite internet non è la stessa cosa che raccontarci ad amici e persone fisicamente presenti. Vedere un bel paesaggio e goderselo non è uguale a vederlo e volerlo fotografare per postarlo su un social network. Essere sempre reperibili non è viversi il proprio  tempo libero.

Impariamo a ritrovare il gusto e la consapevolezza dell’ esserci nella vita reale. Il virtuale non può e non deve sostituirla.